La piramide alimentare del SEO

Fra i mille modi che sono stati utilizzati per descrivere una buona ottimizzazione SEO, e quindi una maggiore attrattività sui motori di ricerca, c’è quello suggerito dall’imprenditore statunitense William Harris, che propone l’esempio della piramide alimentare del SEO.

Per “accontentare” le richieste dei motori di ricerca e non venire penalizzati nell’indicizzazione, infatti, è importante assicurarsi che le specifiche dei vari livelli della piramide siano accuratamente soddisfatte. Vediamo quali sono.

Piramide alimentare del SEO

La base della Piramide alimentare del SEO: l’architettura

Alla base abbiamo l’architettura del sito web. Prima di pensare agli orpelli stilistici, dobbiamo quindi preoccuparci che lo “scheletro” della nostra vetrina sul mondo sia solido. Ci preoccuperemo allora di avere:

  • un codice sorgente pulito (verificabile all’indirizzo validator.w3.org);
  • dei titoli di pagina ottimizzati, ovvero del posizionare i tag giusti nelle sezioni giuste;
  • delle descrizioni eloquenti; perché più si è chiari e originali, più il motore di ricerca ci premierà nell’indicizzazione;
  • di fare un uso corretto delle intestazioni/sottotitoli; visto che è importante ottimizzare la distribuzione di tag come H1, H2, H3 ecc.;
  • di creare una mappa del tuo sito; fondamentale per permettere al motore di ricerca di capire come questo è organizzato;
  • di eliminare gli errori di scansione, quelli altrimenti noti come error 404 page not found, reindirizzando le pagine corrotte verso link funzionanti o eliminandole del tutto;
  • di proporre contenuti originali. Ancor più che per i titoli, i motori di ricerca gradiscono contenuti che non siano copiati da altre fonti. Quindi più sarai originale, più probabilità avrai di godere di una buona indicizzazione;
  • di garantire un’elevata velocità di caricamento; poiché recenti analisi dimostrano che il tempo massimo di pazienza che un utente è disposto a dedicare al caricamento di una pagina non supera i 10 secondi;
  • di ottimizzare gli URL. Un permalink ben scritto, come ad esempio http://www.amtopweb.com/2016/09/24/posizionamento-della-pagina-nella-ricerca-su-google/, è molto più funzionale di uno come tuosito.it/568;
  • di realizzare una grafica responsive, la cui utilità è già stata descritta in questo altro articolo;
  • di inserire link interni che rimandino ad altre pagine del tuo stesso sito.

Il primo gradino: creazione di contenuti e promozione

Il punto relativo alla qualità ed originalità dei contenuti è talmente importante che Harris ne fa una categoria a parte, quella immediatamente sopra la base. Non ha senso avere un sito ben organizzato se ciò che l’utente andrà a leggere risulta banale o, peggio ancora, copiato. Harris suggerisce a tal proposito di implementare il proprio pacchetto di informazioni con una sezione relativa al blog; inserendo anche infografiche, video e la possibilità di scaricare ebook. Sullo stesso livello di importanza si colloca la promozione, quindi raggiungere i cosiddetti influencers (coloro i quali possono recensire il tuo sito ed avere una certa influenza sugli altri internauti). Non meno importante è la pubblicità a pagamento: che sia su Google o Facebook (meglio ancora se su entrambe) si tratta di un investimento dal sicuro tornaconto.

Il secondo gradino: la user experience e i bottoni sociali

Quasi alla vetta della nostra piramide troviamo la user experience e i bottoni sociali. Il tuo sito dovrà prima di tutto essere di lettura agevole e responsive. Potresti perdere centinaia di click solo per il fatto che la grafica non è adattabile o, peggio ancora, fastidiosa all’occhio. Se poi ad un utente piace ciò che legge, deve essere messo in grado di condividere il contenuto almeno su Google+, Facebook, Twitter e Instagram. I social network sono il mercato di domani, ed è quindi importante imparare ad utilizzarli sin da oggi.

Il vertice: il link building

Infine, in cima alla nostra piramide, non può mancare un sano link building, ovvero tutti quegli accorgimenti che, se usati con moderazione, daranno una spinta in più alle visualizzazioni del tuo sito. Si tratta di sostituire i link non più funzionanti, inserire pubblicità a pagamento, le biografie degli editori e form accattivanti che spingano l’utente ad entrare in contatto con voi.

 

La piramide è stata costruita, ora puoi rivolgerti ad Amtopweb tramite l’indirizzo info@amtopweb.com. Noi ti aiuteremo a scalarla!